La primitiva fondazione risale al 1040 o 1049. L’edificio è caratterizzato da una pianta a croce latina, al cui centro si trovava il fonte battesimale.
Portale
Notevoli le trasformazioni operate alla fine del Quattrocento dal Vescovo di Reggio Bonfrancesco Arlotti a cui si deve anche l’adeguamento rinascimentale della facciata (dove spicca, sopra al portale, la lunetta dove è scolpito il Battesimo di Cristo) e l’inglobamento nel Palazzo Vescovile.
Vista dall'ingresso aa
All’interno l’importante affresco con Battesimo di Cristo, eseguito da Francesco Caprioli nel 1497-98 (con la probabile collaborazione del milanese Cesare Cesariano per la parte architettonica) e la vasca battesimale in marmo rosso di Verona con formelle in marmo (1494).
Francesco Caprioli, Battesimo di Cristo, 1497-98
All’esterno, sulla colonna di sinistra dell’ingresso sono ancora visibili le misure lineari del “braccio” e della “pertica” che erano il punto di riferimento per le misurazioni del commercio. Da cui il detto popolare: “San Giovanni fa vedere gli inganni”.
Vasca battesimale del 1494
Vista del transetto destro