Reggio Emilia
Giardini Pubblici
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Giardini Pubblici


Polmone verde cittadino il giardino si è sviluppato verso il 1850 sull'area occupata dall'antica "Cittadella", fortezza difensiva costruita nel 1339 dai Gonzaga, allora signori di Reggio.

Veduta del parco

Veduta del parco


La sua fondazione è dunque coeva a quella del teatro Valli e si inscrive nel piano di riassestamento urbano della città ottocentesca. Nei giardini è collocato un reperto archeologico di epoca romana, il "Monumento ai Concordi", col busto di Caio Concordio I e suoi familiari. Sono anche collocati, tra alberi di pregio, piante rare e ampie zone di verde, statue e busti dedicati a famosi personaggi reggiani, quali i poeti Ludovico Ariosto e Matteo Maria Boiardo, una fontana monumentale dedicata all'abate benefattore Ferrari Bonini e sculture raffiguranti le "Quattro Stagioni" provenienti dalla Villa Ducale di Rivalta.

Monumento ai Concordi
Nel 1930 i Giardini di Reggio si arricchiscono di una importante presenza scultorea, il Monumento ai Concordi, un'opera funeraria dell'età imperiale, rinvenuta a Boretto, durante alcuni lavori di bonifica.

Monumento ai Concordi 41-54 d.c.

Monumento ai Concordi 41-54 d.c.


L'iscrizione funeraria ricorda che l'opera è stata eseguita per Caio Concordio Primo e per Caio Concordio Reno. La traduzione è la seguente: "A Caio Concordio Brescellese primo Seviro Augustale gratuito per decreto dei Decurioni, e a Caio Concordio Reno Seviro Augustale marito di Concordia figlia di Caio, ed alla figlia Festa, fece Munazia Rufilla Caia liberta di Caio essendo in vita.”
Caio Concordio e Concordio Reno avevano ottenuto la carica di sevirato, più precisamente di "servir et Augustalis", cioè magistrati al servizio del culto dell'imperatore, un compito che portò un notevole prestigio alla famiglia nella comunità di Brixillum verso la metà del I secolo d.C. La costruzione di questo imponente monumento funerario ci fa comprendere il desiderio di una importante famiglia del luogo di esibire ai concittadini il prestigio della carica ottenuta e il potere acquistato grazie ad essa.

Stele del Monumento ai Concordi

Stele del Monumento ai Concordi


La struttura dell'opera, di particolare effetto, viene detta "a recinto", per la forma quadrata che la caratterizzava. All'interno del recinto si trovava il cippo funerario. Negli anni ottanta l'opera è stata sottoposta a restauro.

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