Il palazzo del Capitano del Popolo con la sua tipica merlatura ghibellina è uno dei monumenti più conosciuti di Reggio, a lungo coinvolto nelle vicende storiche, artistiche e politiche reggiane.
Facciata del Palazzo del Capitano del Popolo
Costruito nel 1280, come sede del Capitano del Popolo (una funzione governativa a fianco del Podestà), ristrutturato nel 1432, fu utilizzato anche dagli Estensi durante la loro signoria. Nel 1515 il palazzo fu trasformato nell’Ospizio del Cappello Rosso, che occupava anche l'attiguo stabile; nel 1913 l'Ospizio subì un riammodernamento e divenne Albergo della Posta.
Sala delle colazioni
Sala delle colazioni
Nel 1920, mentre si procedeva al rifacimento della facciata, vennero scoperte importanti tracce del prospetto primitivo e su questi elementi si procedette ad una ricostruzione in stile, terminata nel 1929.
Le facciate sulla via Emilia e sulla piazza presentano stemmi medievali dei Capitani e della Comunità purtroppo pesantemente ritoccati all’inizio del ‘900. Il vasto salone interno (Sala dei Difensori), che fu sede per decenni dei consigli cittadini, è stato ripristinato con il rifacimento del soffitto a capriate scoperte e con il recupero delle decorazioni superstiti (alcune pesantemente compromesse da precedenti infelici restauri), raffiguranti scudi araldici, teste di Santi (sec. XIV). Bella anche la Madonna in trono, nella parete a mezzogiorno, di autore ignoto del cinquecento.
Madonna in trono, affresco
Reception