Si trova in parte all'inizio di via Toschi e a mezzogiorno della piazza principale della città, dedicata a Camillo Prampolini. E’un palazzo dall’aspetto composito, derivato dalla progressiva aggregazione di diversi corpi di fabbrica.
Veduta della facciata settecentesca e della Torre del Bordello
Statua di Marco Emilio Lepido
Una data scolpita in un blocco di arenaria nella parte destra dell'arco di via Farini ricorda che la costruzione della sede comunale iniziò nel 1414.
La parte prospiciente il lato sud della piazza fu completata nel 1417. Il Consiglio Comunale vi iniziò la sua attività nel corso dell'anno 1434, dopo l'edificazione delle volte su via Farini e via Croce Bianca e per consuetudine, come documentato nel 1461, pare che si utilizzasse per le riunioni anche la loggia esterna sottostante. Negli anni successivi l'istituzione comunale ampliò i propri uffici. Nel 1583 avvenne una radicale ristrutturazione architettonica a opera di Prospero Pacchioni. La facciata del Palazzo del Comune, infine, arricchita da un portico a tre arcate a pilastri binati, fu ricostruita nel 1774, su disegno di Ludovico Bolognini. Sotto il cornicione del tetto vi è lo stemma del Comune. Alcune sale interne sono arricchite da affreschi settecenteschi e da dipinti ottocenteschi.
Sala del Tricolore
Progettata e realizzata dall'ingegnere bolognese Ludovico Bolognini nel 1774, fu concepita come archivio del Comune.
Sala del Tricolore, 1774-75, progetto di Ludovico Bolognini
In questa sala, il 7 gennaio 1797, si riunirono i rappresentanti della città libere di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara per proclamare la Repubblica cispadana, adottando il vessillo nei tre colori verde-bianco-rosso assunti poi nel 1848, da Carlo Alberto, come bandiera nazionale. La Sala del Tricolore rappresenta il simbolo dell'impegno civile della città. Attualmente è la sede del Consiglio comunale. Vi è custodito anche il gonfalone della città, fregiato di medaglia d'oro. Su un lato vi è raffigurata la Madonna della Ghiara coi santi Prospero Grisanto e Daria, sull'altro lato lo stemma del Comune.
Museo del Tricolore
Presso la Torre del Bordello (costruita nel 1489 e così chiamata per un postribolo che si trovava nelle immediata adiacenze), nella parte del Palazzo del Comune affacciata su Via dei Toschi, è stato allestito il museo con esposti documenti e cimeli del periodo fra Repubblica reggiana del 1796 e i moti del 1831.
Sale del Museo del Tricolore
Sala del Museo del Tricolore
Sala del Museo del Tricolore
Sala del Museo del Tricolore
In questo è conservato il modello ligneo della Sala del Tricolore datato 1773- 74 eseguito dal falegname Giovanni Benassi su disegno del Bolognini.
Sala del Museo del Tricolore